E’ online il progetto Pillole-orientarsi nella musica, articolato in una serie di videolezioni da parte di Giorgio Guiot e con un ampio spazio dedicato agli approfondimenti, ai giochi musicali e agli esercizi.
Pillole-orientarsi nella musica vuole sviluppare e rendere accessibile la metodologia della lettura relativa, approccio molto antico alla lettura musicale nato da quasi un millennio (praticamente, con la nascita della notazione) e che si è sviluppato nei secoli procedendo, diciamo, a fianco della storia e della teoria della musica.
Più recentemente, il principio della lettura relativa è stato alla base delle metodologie inglesi sviluppate in epoca vittoriana (Tonic sol-fa system, Curwen eccetera), e nel Novecento ha ispirato molti didatti tra cui Kodaly e – sul versante italiano – Roberto Goitre. E’ molto interessante osservare come in qualche modo la lettura relativa abbia accompagnato da sempre il desiderio di diffusione della pratica vocale e corale, che sovente si richiama all’idea di partecipazione e di coinvolgimento culturale delle classi sociali più al margine. Un motivo in più per apprezzarla, e conoscerla!
Ma il senso profondo della lettura relativa è nella sua capacità di accompagnare nell’analisi musicale. Riconoscere la funzione tonale del suono che si sta cantando, e osservare come lo stesso suono possa avere “nomi diversi”, a seconda del suo ruolo e della sua funzione (come raccontò magistralmente Milan Kundera), aiuta a sentirsi dentro la musica e a navigare nella sua dialettica e nelle sue tensioni e distensioni.
Il progetto Pillole-orientarsi nella musica è costituito da circa venticinque videolezioni di 15-20 minuti ciascuna (a oggi ne sono pubblicate la metà, il completamento è previsto per la fine di maggio 2020), che contengono momenti frontali, esempi alla lavagna, giochi per l’educazione dell’orecchio, dettati, esempi alla tastiera e giochi musicali nei quali è richiesto l’intervento dell’allievo. Al termine di alcune lezioni vi è uno spazio chiamato “dietro le quinte”, dove vi è modo di approfondire alcune questioni storiche o teoriche.
Accanto alle Pillole è stato pubblicato uno spazio chiamato “in palestra!” dove si trovano le parti più pratiche delle videolezioni, giochi vari, esercizi parzialmente svolti e proposte di lavoro per singoli e gruppi. Poter affrontare lo stesso esercizio con diverse metodologie, magari in settimane differenti (ascoltandone prima la spiegazione e poi la risoluzione, provando a intervenire con qualche suono di verifica -come nel gioco del canto interrotto e poi individualmente), può costituire di per sè un percorso formativo.
Ecco la presentazione del progetto, cui si accede tramite iscrizione al sito di musicapercrescere