Il Relational Singing Model (www.relationalsinging.it) è un modello di intervento relazionale basato sull’attività musicale, elaborato dalla Fondazione Cantabile ETS di Torino. Introdotto e teoricamente elaborato in diversi capitoli del libro del 2016 Il pentagramma relazionale, il RSM di fatto aveva già ispirato le attività musicali con bambini autistici proposte e descritte nel 2012 in Autismo e Musica.
Come traspare dal suo stesso nome, RSM è stato originariamente focalizzato sulla voce cantata e sulla dinamica del gruppo di persone che cantano. Indipendentemente dall’obiettivo dell’attività – sia essa di recupero, di inclusione o di ricerca di un alto livello di espressione artistica – la riflessione sulle dinamiche relazionali reciproche tra i partecipanti, e tra i partecipanti e il conduttore, ha portato all’adozione di strategie didattiche, di tecniche di conduzione e di organizzazione dell’incontro e di osservazioni generali per la migliore riuscita dell’attività di gruppo e per il raggiungimento di una sempre maggiore partecipazione dei singoli.
Anche a seguito anche della pubblicazione del testo Insieme (Guiot, Erickson 2021), si intende ora riflettere su quali siano le componenti fondamentali del suonare insieme, dal piccolo gruppo da camera all’orchestra, per verificare la validità dell’approccio del Relational Singing anche in ambito strumentale.