Canta canta… anche quando insieme è impossibile!
di Stefania Cammarata
Ma quanto è mancato a tutti noi “coro dipendenti” cantare insieme durante il lockdown?
Cantabile – nome omen – è abilmente riuscita ad alleviare un po’ i sintomi di questa carenza grazie alle prove fatte con Teamspeak3 e Zoom, utilizzati dai cori(sti) più esperti. Con i partecipanti al Laboratorio di primo livello di Coro Anch’io invece, un po’ meno avvezzi alle malizie corali, si è deciso di mantenere gli incontri settimanali usando la sola piattaforma Zoom.
Consapevoli dell’impossibilità di praticare on line il canto corale simultaneo, ci siamo subito resi conto di quanto fosse importante ritrovarsi puntuali ogni martedì intorno ad un’attività condivisa e spensierata. Zoom si è quindi rivelato un perfetto luogo virtuale d’incontro che ha permesso di trovarci per un saluto, ma soprattutto per continuare a praticare il canto, grazie anche ad una qualità audio e video che altre piattaforme non erano in grado di fornire.
Molti i risultati ottenuti: potersi vedere riflessi sul proprio schermo ci ha reso tutti più consapevoli della postura, dei movimenti del corpo, delle aperture delle bocche, e più velocemente capaci di autocorreggerci; l’ascoltarsi in casa propria, sapendosi soli ma ascoltati da tutti i partecipanti, ci ha reso più concentrati, coraggiosi e attenti a dare il proprio meglio vocale.
Sono stati fatti vocalizzi, giochi di ritmo e intonazione, esercizi di riscaldamento corporeo e di ascolto, si sono consolidati i pezzi conosciuti e se ne sono appresi di nuovi. E proprio uno di questi è diventato il brano scelto per creare il video di fine corso: “Canta canta”, un jingle scritto dagli autori de “Il Ruggito del Coniglio”, storica trasmissione radiofonica condotta su Rai Radio2 da Marco Presta e Antonello Dose. Per renderlo attuale e in linea con le limitazioni della quarantena sono state modificate alcune parole, ed è stato chiesto ai coristi di registrarsi e videoriprendersi a casa mentre lo cantavano.
Il risultato finale è la fotografia reale di come si poteva cantare insieme in remoto non essendo un coro strutturato e, talvolta, non avendo nessuno in casa ad aiutare nelle riprese: solitari, non armonizzati, senza base strumentale (solo una voce guida) e… assolutamente fuori sincrono!
Impagabile la soddisfazione e la felicità dei coristi di potersi così rivedere e riascoltare sorridenti, vicini, uno accanto all’altro. Nonostante il distanziamento.
Ecco il video preparato da Stefania e dagli amici di coro anch’io Casa del Quartiere San Salvario